Affacciato alla finestra in un momento di pausa, questo legno aperto con la sua vernice scrostata, mi fa stare male. Ci penso e mi chiedo perché questa stupidata mi debba fare stare così male. E allora penso che sono invecchiato, che ho perso qualche capello, che mi manca mia nonna, che aveva sempre il consiglio giusto al momento giusto. Pensieri slegati, come fili di una trama logora, in una mattina di pioggia. Le peggiori, le mattine di pioggia, intendo. La cappa di umido copre le immagini, e non mi va di guardare oltre il lato del mio marciapiede al di là dell'asfalto. Ripiego su di me l'attenzione, e vedo che il cuore è accelerato, che mi fa un po' male lo stomaco, come una leggera nausea, che se osservata per un attimo, diventa un conato, che dentro non ho nulla di oltre o di altro, come se fossi arrivato ad un capolinea e non mi decidessi a scendere dal treno. Ci sono gli sbarramenti, ma mi ostino a non voler scendere e faccio finta che il viaggio continui. Forse è solo la pioggia, forse è solo la fame, o forse sono le tue parole semplici, rotte a tratti da un singhiozzare disperato. I bambini piangono così, quando sentono di essere soli nella loro disperazione di fronte a un mondo che sostanzialmente se ne frega. Forse ho sbagliato tutto, forse dovevo scendere per tempo da quel treno, o forse è solo questa maledetta pioggia e questo sole che manca. I pensieri arrancano per uscire dal marasma che si è creato dentro, e quando escono, sono stremati dalla fatica, e pallidi, e fanno ancora più male nella loro mancanza di definizione. E allora metto le cuffie e ascolta dei brani. Mi immagini piccino ma in lacrime, e abbandono il pensiero, di corsa. Non so più cosa fare. Il marasma raggiunge l'acme, quando il mio cane, inavvertito a causa delle cuffie, viene a trovarmi, e appoggia la sua testona sulle mie gambe. Grazie Klaus, mi hai salvato. Sei un cane da valanga. Sai, quando i pensieri ti franano addosso, è bella una testona amica che ti tiri via da lì. Acchiappo il telefono al volo. Perché fai così, calmati, io...ti amo.